Come curare il Tatuaggio e il Piercing

  • Dopo due ore dall’esecuzione del vostro tatuaggio togliete la copertura e lavate con acqua fredda e sapone neutro: asciugate tamponando con delicatezza.
  • Stendete uno strato leggero di crema protettiva consigliata dallo studio, fino al completo assorbimento: per mantenere il vostro tatuaggio idratato e protetto, ripetere l’operazione 3/4 volte al giorno per 20 giorni.
  • Fino alla completa guarigione della pelle, non coprite il tatuaggio con bende e garze, utilizzate indumenti comodi e puliti di cotone e lasciatelo il più possibile a contatto con l’aria; i tessuti sintetici e trattati chimicamente possono portare infezioni.
  • Non esponete il tatuaggio al sole diretto o a lampade solari per un mese; non bagnatelo con acqua di mare o in piscina; evitate sauna e bagno turco.
  • Non grattatevi in nessun caso e non togliete la crosta che si andrà a formare: se il prurito è molto intenso, lavate e idratate con cura il vostro tatuaggio.
  • Potete lavarvi il tatuaggio tranquillamente con acqua corrente, non immergetelo e non usate spugne, ricoprendolo poi ogni volta con uno strato leggero di pasta lenitiva protettiva.
  • Non toccare ne medicare il tatuaggio con le mani sporche.
  • Evita con grande attenzione la polvere, la sabbia, il contatto con altro sangue e gli animali.
  • E’ normale che la zona tatuata dia dolore per i primi giorni specie in caso di sedute lunghe o in zone più delicate (per es. fianco), che la zona sia calda, che il tatuaggio rilasci colore e siero per i primi giorni; di conseguenza è normale trovare magliette o lenzuola sporche di colore.
  • Prima di sottoporsi a qualsivoglia attività (bagno, spiaggia, lampada…) considera sempre il tuo piercing in via di cicatrizzazione e tieni conto che è una ferita aperta e come tale non va contaminata.
  • Non toccare ne medicare il piercing con le mani sporche.
  • Evita di tenere il piercing immerso in acqua (vasca, piscina, mare) per molto tempo. Se tendi a sudare molto, sciacqualo spesso. Non usare saponi profumati e alcool.
  • Evita il contatto con gli animali.
  • Non usare sulla zona trucco o profumi.
  • Per prevenire le infezioni è consigliabile una crema antibiotica che aiuti a cicatrizzare prima il piercing.
  • Per i primi giorni è normale il bruciore, il gonfiore, un leggero sanguinamento, l’escrezione di sostanza giallognola (siero; non pus), l’arrossamento.
  • Una leggera bozza nella zona, e che la zona sia calda è normale.
  • Non è normale che la zona risulti molto arrossata o spurghi pus dopo i primi tre giorni: questo può essere sintomo di infezione, non è normale che il gioiello risulti sempre più esposto e i fori d’entrata e d’uscita si avvicinano sempre più (rischio rigetto).
  • E’ possibile sostituire il gioiello dopo 30 gg.

PER QUALSIASI PREOCCUPAZIONE RIVOLGERSI ALLO STUDIO CHE PROVVEDERA’ A RISOLVERVI QUALSIASI PROBLEMA

PER IL LABBRO E LA GUANCIA

Sciacquare la bocca per 2 settimane 2 volte al di con collutorio; evita i contatti orali fino alla cicatrizzazione, evita cibi piccanti, bollenti e duri, non masticare sul piercing.

PER LA LINGUA

Sciacquare con il collutorio disinfettante quando si mangia e si fuma, evitare i contatti orali, alternare i risciacqui con acqua e sale o proporli almeno 2/3 volte al giorno, evitare cibi piccanti, bollenti e duri.

PER I GENITALI

Lavare con sapone disinfettante 2 volte al giorno fino alla guarigione, bagnare aiutandosi con un batuffolo di cotone e acqua tiepida per rimuovere le crosticine; attenzione però a non far entrare nel foro la materia secca, fare una bella schiuma con il sapone disinfettante e lavare molto bene il piercing, risciacquare con molta cura accertandosi che tutte le tracce di sapone siano state tolte bene dal foto, non è proibita l’attività sessuale se protetta dopo la seconda settimana.

PER TUTTI GLI ALTRI

Lavare con sapone germicida un paio di volte al giorno fino a quando la ferita non è guarita (ATTENZIONE: non mettere il sapone direttamente sulla zona! Fare una schiuma, lavare molto bene la parte interessata e risciacquare molto bene in modo da togliere eventuali residui di sapone).

È soprattutto la fase post-trattamento a richiedere una certa attenzione da parte del paziente, così da poter raggiungere un ottimo risultato dal punto di vista estetico. Durante le primissime ore successive alle sedute laser per la rimozione tatuaggi si renderà per esempio necessario applicare del ghiaccio sulla zona trattata, la quale dovrà essere mantenuta lontana dall’acqua.

Sempre per quanto riguarda le prime ore, vanno limitati al minimo gli sforzi fisici. Nei giorni seguenti la vita ritorna totalmente alla normalità: è possibile riprendere a fare palestra e qualsiasi altra attività, evitando però la piscina, le saune e l’esposizione al sole, perlomeno fino a quando la zona trattata non sarà completamente guarita. Per accelerare la guarigione e per ottimizzare il risultato, in ogni caso, si consiglia di mantenere ben idratata la pelle con della crema consigliata dallo studio, da applicare due/tre volte al giorno.

Trascorse alcune settimane (tipicamente quattro) se necessario ci si potrà sottoporre ad una nuova seduta di rimozione tatuaggi, partendo dal presupposto per il quale, con le migliori tecnologie, si possono ottenere dei risultati soddisfacenti già dopo 5 sedute. Con il variare delle dimensioni e dei colori del tattoo, va sottolineato, il trattamento può richiedere un numero maggiore di appuntamenti.